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A 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci il Ministero per i beni e le attività culturali promuove una serie di iniziative in tutta Italia per celebrare la ricorrenza.

A Torino, il fulcro del programma delle celebrazioni sarà la mostra Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro, a cura di Enrica Pagella, Francesco Paolo Di Teodoro, Paola Salvi, allestita presso i Musei Reali dal 16 aprile al 14 luglio 2019.

In occasione della mostra, l’Università di Torino propone una rassegna interdisciplinare ispirata all’universalità di Leonardo:

"Pionieri. Esploratori dell’ignoto da Leonardo ai giorni nostri"

Un public programme che, a partire dai disegni esposti, ne approfondisca i temi e si configuri al contempo come una piattaforma di scambio tra il pubblico e i protagonisti della ricerca, creando attorno alla mostra uno spazio inedito di partecipazione, dialogo e sperimentazione.

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La mostra ai Musei Reali

Con oltre cinquanta opere racconta le ricerche tra scienza e arte di Leonardo da Vinci attraverso lo strumento del disegno. Il percorso ruota intorno al nucleo di autografi di Leonardo conservati alla Biblioteca Reale di Torino, che comprende tredici disegni acquistati dal re Carlo Alberto nel 1840, e il celebre Codice sul volo degli uccelli, donato nel 1893 da Teodoro Sabachnikoff al re Umberto I. Uno straordinario insieme di opere databili all’incirca tra il 1480 e il 1515, diverse per soggetto e per ispirazione, ma in grado di documentare l’attività di Leonardo dalla giovinezza alla piena maturità. L’itinerario è suddiviso in diverse sezioni dedicate ad altrettante possibili chiavi di lettura dell’opera del maestro e delle esperienze condotte da tutti gli artisti del Rinascimento: l’eredità dell’arte antica; l’esplorazione dell’anatomia e delle proporzioni del corpo umano; il confronto tra arte e poesia; l’autoritratto; lo studio dei volti e la sfida della rappresentazione delle emozioni. Infine, gli studi sul volo, l’architettura e un tema finora inesplorato: “Leonardo e il Piemonte”, che si sofferma sulle citazioni dei luoghi presenti negli scritti di Leonardo e che ha, come disegno catalizzatore, il foglio del Codice Atlantico con il Naviglio di Ivrea.