Il “mistero” è l’esperienza più bella che possiamo fare, diceva Einstein, culla dell’arte e della scienza. E la scienza affronta l’ignoto per aiutarci a scoprire ciò che ancora non conosciamo. Tra indagini del CICAP e classici del “mistero”, una cavalcata per scoprire perché la scienza, nonostante i suoi limiti, è quanto di più prezioso l’uomo sia riuscito a inventare. Spesso crediamo alla magia o ai fenomeni paranormali perché, in un qualche modo, i nostri sensi ci hanno spinto a credere all’incredibile. Crediamo, insomma, quello che vedono i nostri occhi o che sentono le nostre orecchie, dimenticando che talvolta i nostri sensi ci possono ingannare.

Massimo Polidoro, giornalista, scrittore e segretario del CICAP, presenterà alcuni paradossi percettivi, illustrando come gli organi di senso possono trarci in inganno e farci credere a fenomeni inesistenti. Tra esperimenti con il pubblico e qualche "magia" dal vivo, approfondirà diversi argomenti quali i presunti contatti con l'aldilà, la psicologia dell’insolito, le tecniche di persuasione usate da maghi e veggenti, i rischi dell’autoinganno e spiegherà come sia possibile affrontare il mondo dell'insolito con gli strumenti della scienza.


Venerdì 20 maggio 2016, ore 09:00
Aula 33, I piano, Palazzo Nuovo, via Sant'Ottavio 20, Torino


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Gli Incontri sul Senso 2015-2016: Semiotica della viralità sono organizzati da Massimo Leone, Gabriele Marino, Mattia Thibaul, CIRCe − Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione, Università degli Studi di Torino.