Bambine e bambini. Un giorno all'Università

Non è mai troppo presto per fare ricerca!

Protagonisti Scuola primaria Tipologia di progetto Laboratori, Spettacolo

Hanno aderito 20 tra Dipartimenti, Musei e Archivi dell’Università di Torino e Istituti di Ricerca

Partecipanti 3000 studenti, 70 ricercatori

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A walk through the departments so that the young can get a better look at the research and technology world.

L'inaugurazione ufficiale della terza edizione si è tenuta il 24 marzo 2015 nella nuova Aula Magna dell'Università di Torino presso la Cavallerizza Reale: il Magnifico Rettore Gianmaria Ajani ha accolto oltre 400 studenti e insieme con il Prorettore Elisabetta Barberis ha spiegato cos’è l’Università, come è organizzata e le diverse discipline che si studiano al suo interno, fornendo ai giovanissimi studenti uno sguardo inedito sul mondo dell’alta formazione, per avvicinare bambine e bambini a un futuro possibile e non così lontano.

Con loro la dottoressa Roberta Levi, in rappresentanza dell'Assessore all'Istruzione della Città di Torino Mariagrazia Pellerino, promotore dell'iniziativa fin dalla prima edizione.

I giovanissimi studenti hanno poi assistito alla conferenza-spettacolo C’ERA UNA VOLTA UN NEURONE! a cura di Federico Luzzati, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università di Torino e il NICO (Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi). Attraverso animazioni, illusioni, teatro e giochi divertenti, Federico Luzzati ha condotto le bambine e i bambini in un affascinante viaggio alla scoperta del tema scelto per quest’anno: le Neuroscienze. Guarda le foto dell'inaugurazione!



Il percorso è proseguito presso 20 tra Dipartimenti, Musei e Archivi dell’Università di Torino e Istituti di Ricerca che hanno risposto alla call lanciata dal Centro interuniversitario Agorà Scienza, coordinatore dell’iniziativa per l’Università di Torino, per un totale di 32 attività. Per accogliere il maggior numero di classi possibile, la durata dell’iniziativa (inizialmente circoscritta all’ultima settimana di marzo) è stata estesa da alcuni Dipartimenti ai mesi di aprile e maggio 2015. Sono stati circa 3 mila le bambine e i bambini che hanno intrapreso il percorso di conoscenza e avvicinamento all'università attraverso i giochi e le attività progettate per loro dai ricercatori. Segui il menù a sinistra per scoprire cos'è successo in ognuno dei laboratori didattici proposti.


HANNO CONTRIBUITO ALLA COSTRUZIONE DEL PROGRAMMA:

Dipartimento di Studi Umanistici, Centro Interstrutture di Servizi Informatici - CISI, Dipartimento di Giurisprudenza, Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Orto Botanico, Dipartimento di Scienze della Terra, SAMEV - Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria, Dipartimento di Scienze Veterinarie,Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Agroinnova, Dipartimento di Chimica, Dipartimento di Fisica e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Dipartimento di Matematica, ASTUT - Archivio Scientifico e Tecnologico, Dipartimento di Neuroscienze - Museo di Anatomia umana "Luigi Rolando" e Museo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso", MBC - Molecular Biotecnology Center e INRIM - Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica.

  • UN GIORNO AL...

    • Molecular Biotechnology Centre (MBC)

      Il Molecular Biotechnology Centre (MBC) dell’Università di Torino ha aderito a "Bambine e Bambini. Un giorno all’Università" accogliendo oltre 200 bambini.

      Gli studenti provenienti da 14 scuole primarie della città e i loro insegnanti hanno potuto visitare gli spazi affascinanti del prestigioso Centro di Ricerca, fiore all’occhiello dell’Ateneo a livello locale, nazionale e internazionale.

      La passione e l’entusiasmo delle ricercatrici e dei ricercatori del MBC hanno contribuito a rendere unica l’esperienza per le bambine e i bambini coinvolti tra lezioni speciali sulle cellule e sul loro funzionamento, giochi ed enigmi per scoprire cos’è il DNA e come estrarlo dalla frutta e visite ai modernissimi laboratori del Centro: questi sono stati alcuni degli ingredienti utilizzati con successo per accendere la curiosità dei bambini.

      Guarda tutte le foto sulla nostra pagina facebook!

    • Dipartimento di Chimica

      Dal 26 marzo al 1° aprile 2015, il Dipartimento di Chimica, che partecipa al progetto fin dalla prima edizione, ha accolto 110 studenti e i loro insegnanti.

      Il percorso si è articolato tra la visita negli spazi aulici del Dipartimento e l’attività in laboratorio alle prese con i passaggi di stato e i saggi alla fiamma insieme alle docenti e ricercatrici Giuseppina Cerrato, Maela Manzoli e Cristina Giovannoli e la responsabile della Biblioteca "G. Ponzio" Barbara Martin.


      “I bambini sono sognatori e immaginano la chimica per quello che deve essere...una scienza bella, interessante e pulita” - dall'intervista a Giuseppina Cerrato

      Il Dipartimento di Chimica risale alla fine del 1800 ed è una delle primissime sedi dell’Università di Torino: le bambine e i bambini sono stati condotti in una passeggiata storica tra l’Atrio, l’Aula Magna intitolata a Primo Levi fino alla Biblioteca “G. Ponzio” dove molti scienziati famosi, come appunto Primo Levi, hanno studiato e "scoperto" la chimica. Le ricercatrici hanno spiegato quanto è importante per gli scienziati rendere pubbliche le proprie scoperte attraverso le riviste, perché è così che progredisce la scienza e la conoscenza di tutti noi.



      Successivamente, armati di pennarelli e carta assorbente, i bambini hanno scoperto il pH attraverso gli indicatori acido-base e hanno sperimentato dal vivo alcuni fenomeni chimici come i passaggi di stato e i saggi alla fiamma!



      Insieme alle ricercatrici e alla responsabile della Biblioteca del Dipartimento, sono stati coinvolti studenti di Chimica e Studenti di Scienze della Formazione primaria: ciascuno ha contribuito al percorso didattico con le proprie esperienze e competenze rendendo l’esperienza completa ed efficace.

    • ASTUT - Archivio Scientifico e Tecnologico dell'Università di Torino

      L’ASTUT - Archivio Scientifico e Tecnologico dell'Università di Torino è l'ente che raccoglie, conserva, cataloga e valorizza il vastissimo patrimonio di materiali non più utilizzati nei laboratori dell’Ateneo. Si tratta di strumenti, carte, fotografie e filmati che testimoniano la ricca storia della ricerca e della didattica dell'Università dalla fine del '700 a ieri: la raccolta prosegue quotidianamente e ogni giorno si aggiungono nuove tipologie di materiali.

      Inoltre, l'attuale sede dell'Archivio, con i suoi ampi magazzini di oltre 3.000 mq, si trova presso la ex Manifattura Tabacchi, un interessante esempio di archeologia industriale.

      Nell’ambito del progetto Bambine e bambini. Un giorno all’Università, Mara Fausone, responsabile delle collezioni dell’ASTUT, ha accompagnato i giovani ospiti tra diapason, dischi di metallo e altri strumenti passati dalle mani degli scienziati in due secoli e ancora preziosi per capire alcuni fenomeni fisici.


      I bambini sono curiosi ed è importante che possano conoscere di persona qual è la realtà dell’istruzione di grado superiore - ha spiegato Mara Fausone - La visita di laboratori e centri dà la possibilità di vedere direttamente che cosa si fa quotidianamente nell’Università di Torino e di far sentire il mondo della ricerca meno astratto e lontano dalle persone comuni. Allo stesso modo nei musei e negli archivi si possono vedere strumenti ed oggetti che illustrano le tappe delle ricerche degli studiosi del passato.


      Come ad esempio i dischi di Newton: dischi di cartone con spicchi composti dai colori dell'arcobaleno che permettono di dimostrare come la luce bianca sia in realtà composta dalla somma della luce di tutti gli altri colori. Nella seconda foto si vedono gli strumenti del laboratorio per la selezione dei piloti della prima guerra mondiale. Quella specie di culla di cuoio che si vede sullo sfondo è il primo simulatore di volo utilizzato a Torino per testare gli aspiranti piloti nel 1917. Nella terza foto, un particolare microscopio cinematografico Zeiss utilizzato per lo studio delle colture cellulari.

      Guarda tutte le foto su facebook!

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